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NESSUNA NOVITA’ DAL MINISTERO DELLA SALUTE SULLA PROCEDURA LEGGE 114/2014

Non abbiamo aggiornamenti ufficiali da parte del Ministero della Salute dopo quelli forniti su questo giornale relativi ad aprile 2017.
Sappiamo che durante l’estate sono state assegnate nuove risorse di personale agli uffici che si occupano, fra l’altro, di questa procedura: in base alla legge l’iter deve concludersi entro il 31 dicembre 2017.
Insistiamo per un’elargizione di tale ristoro economico che sia la più inclusiva possibile, affinchè esso venga riconosciuto anche agli eredi iure proprio, anche a coloro a cui è stata riconosciuta l’ascrivibilità tabellare dopo il gennaio 2010, anche a chi aveva causa pendente a gennaio 2010 ma non dal 1° gennaio 2008, insomma a tutte le situazioni che nella sostanza rientrano nella ratio di tale procedura e che solo in una logica formalistica si potrebbero escludere.
Evidenziamo infine il solito cronico problema: circa 6000 sentenze in materia di rivalutazione indennizzo, riconoscimento indennizzo e risarcimento, passate in giudicato e quindi definitive, che il Ministero della Salute non ottempera.
In un Paese che vuole essere uno Stato di diritto è necessario che il Governo sia il primo a rispettare le leggi e le decisioni giudiziarie che lo riguardano.
 
Avv. Marco Calandrino
del Foro di Bologna

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