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COMINCIAMO DA PICCOLI

Il progetto Cominciamo da piccoli  ha come obiettivo il sostegno alle famiglie dei piccoli emofilici, realizzato affiancando ai genitori una mediatrice familiare.
Dopo un primo incontro alla presenza del medico presso il Centro emofilia di riferimento, la mediatrice familiare potrà recarsi a casa di ciascuna famiglia, dove il suo intervento si svilupperà nel tempo in base alle esigenze che via via insorgeranno. Sarà suo compito informare sugli aspetti pratici della cura e della vita del piccolo emofilico, oltre che aiutare le persone coinvolte a prendere contatto con i propri vissuti e con le proprie risorse.
Intervenire precocemente in questa direzione può aiutare a costruire un rapporto armonico con la malattia, ad accettarla come un fatto della vita, contenendo ansie e timori spesso ingiustificati.
Così facendo sarà possibile evitare che le sorti di tutto il nucleo familiare ruotino attorno alla malattia di uno dei suoi membri, ma anche i rischi dell’occultamento e della negazione, meccanismi difensivi che costituiscono un intralcio nell’affrontare il problema con la necessaria consapevolezza. Per tutto questo, agire in primo luogo sui genitori del piccolo emofilico diventa cruciale per lui stesso: solo loro potranno trasmettergli una visione equilibrata della sua condizione, visione che costituirà un’esperienza fondamentale nella vita dell’adulto.
Cominciamo da piccoli  si avvale della supervisione scientifica della dottoressa Cristina Mazzini, psicologa e psicoterapeuta, responsabile di una Unità operativa disabilità adulti dell’ULSS di Padova e docente presso la Facoltà di Medicina di Padova.
Fondazione Paracelso individua e sceglie le mediatrici familiari da un albo nazionale, garantendo l’eccellente qualità dell’intervento e la sua realizzazione sull’intero territorio del nostro Paese.
Tutte le mediatrici, Cristina Mazzini e Fondazione Paracelso si incontrano periodicamente per confrontarsi, per promuovere riflessioni e strategie comuni che beneficino delle competenze di ciascun membro del gruppo di lavoro.
A oggi il progetto è attivo a Bari, Bologna, Catania, Cesena, Firenze, Genova, Lecce, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Roma e Torino.
A Milano si è reso necessario reperire anche alcune mediatrici linguistiche, da affiancare a famiglie straniere appena giunte nel nostro Paese.
Dall’inizio del progetto a oggi, le nostre mediatrici hanno affiancato 80 famiglie (dicembre 2018).

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