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IL TRATTAMENTO DELL’EMOFILIA IN CINA

TRATTAMENTO DELL’EMOFILIA IN CINA – Servizio a cura di Ge Meng (Articolo originale dell’autore sia in lingua inglese che in italiano)

Il trattamento dell’emofilia in Cina è stato migliorato molto negli ultimi anni, ma ancora non siamo in una posizione abbastanza soddisfacente.
Soprattutto, ora tutte le persone affette da emofilia sono protetti dalle assicurazioni malattia fornite dallo stato in una forma o nell’altra.
Di solito una porzione considerevole dei costi dell’emofilia può essere rimborsata, solitamente sopra il 60%.
E poi la scarsità della fornitura dei prodotti per iltrattamento, cioè i fattori VIII e IX, è molto meno frequente oppure scomparsa.
Di solito i fattori sono sempre disponibili negli ospedali delle pricipali città cinesi, ed anche in quelli provinciali.
In molti casi, le persone affette da emofilia possono anche comprare i prodotti dagli ospedali nelle proprie città.
Il miglioramento della fornitura è soprattutto grazie all’incremento dei produttori.
Ora ci sono almeno 8 produttori cinesi di fattore VIII e 5 di fattore IX.
Inoltre, i prodotti di almeno quattro produttori internazionali sono approvati per essere commercializzati in Cina, incluso il fattore VII che è anche coperto dalle assicurazioni malattia.
Alcuni produttori hanno avviato dei programmi al fine di alleviare i carichi finanziari dei pazienti tramite rimborsi supplementari.
Per di più, il fattore VIII ricombinante prodotto dai produttori cinesi è in corso di sviluppo, almeno due produttori hanno ottenuto l’approvazione per condurre le sperimentazioni cliniche.
Però ci sono anche degli aspetti da migliorare di più riguardo al trattamento dell’emofilia.
Soprattutto, il numero dei pazienti diagnosticati è ancora basso.
Secondo le stime, ci dovrebbero essere circa 140 mila persone affette da emofilia in Cina, ma attualmente il numero registrato è solamente uguale a circa il 20% del medesimo.
E poi, la capacità della produzione dei fattori è ancora insufficiente e il limite all’ammontare massimo del rimborso non è molto alto, di conseguenza, i pazienti cinesi di solito sono costretti ad avere i trattamenti on-demand o profilattici a basso dosaggio.
Spero che la situazione del trattamento dell’emofilia si possa migliorare di più in Cina, che ci siano più fattori disponibili con i prezzi accessibili e che le assicurazioni malattia si possano migliorare di più affinché permettano alle persone con emofilia di avere i trattamenti più adeguati.


HEMOPHILIA CARE IN CHINA

Hemophilia care in China has been improved a lot over the past years, but still we are not yet in a position satisfactory enough.
First of all, now all the people with hemophilia are covered by the health insurance provided by the state in one form or another.
Usually a considerable portion of their cost for hemophilia can be reimbursed, generally more than 60%. Secondly, the supply shortage of treatment products, i.e. factors VIII and IX, is much less frequent or even disappeared.
Usually, in hospitals in major Chinese cities, the factors are always available, and it is the same in provincial hospitals. In many cases, people with hemophilia can even buy products from hospitals in their own cities.
The improvement of the supply is mainly due to the increase of manufacturers – now there are at least 8 Chinese manufacturers of factor VIII and 5 manufacturers of factor IX, and the products of at least 4 international manufacturers have been approved for commercialization in China, including factor VII that has also been covered by medical insurance.
Some manufacturers have also launched some programs to alleviate the financial burden of patients through extra-reimbursement.
Furthermore, the recombinant factor VIII produced by Chinese manufacturers are also in the course of development, at least two manufacturers have obtained the approval for conducting the clinical trials.
But there are also some aspects needing further improvements with regard to hemophilia care in China. First of all, the number of diagnosed patients is still low.
According to some estimates, there should be around 140 thousand people with hemophilia in China, but currently the registered number is just equal to 20% or so of that number.
Secondly, the production capacity of factors is still insufficient and the limit on reimbursement amount is not very high, therefore, usually the patients in China can only have on-demand or low-dose prophylactic treatment.
I hope that the situation of hemophilia care can be further improved in China, that there will be even more factors available at affordable prices, and that the medical insurance can be further improved so as to allow people with hemophilia to have more adequate treatment.