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IN RICORDO DI ANGELO MAGRINI

Angelo Magrini è morto.
I suoi meriti di grande lottatore per i diritti dei più deboli sono stati indiscutibili.
Non vogliamo qui ricordarlo per come ha agito con noi di Ravenna, tradendo la nostra fiducia e la memoria di Vincenzo Russo Serdoz, perché siamo sicuri che anche lui non lo vorrebbe, anche perché sapeva riconoscere i meriti delle persone, nonostante tutto.
Infatti per un certo periodo abbiamo combattuto le stesse battaglie attraverso il nostro giornale, lui era il fondatore dell’API, l’Associazione Politrasfusi Italiani, fino a quando ha scelto una strada diversa dalla nostra e nei modi che non abbiamo mai approvato.
E Angelo Magrini di meriti ne ha avuti ed è giusto ricordarlo per le battaglie che ha combattuto a favore di tutti coloro che erano stati infettati con l’HIV e l’HCV negli anni ‘80 del 900, curandosi con gli emoderivati.
Ha continuato a combattere fino all’ultimo nonostante la malattia.
Dai ministeri ai tribunali, è stata una delle voci assordanti di coloro che voce in altro modo non avrebbero avuto.
è stato anche una spina nel fianco dei politici che avrebbero dovuto lottare insieme a loro ed anche lui si aggrappato come noi a quella sorta di vetrina scivolosa che sono le “istituzioni”.
Speriamo con tutto il cuore che attraverso quel “ponte” (un ponte di amore) che ci unisce idealmente, possa trovarsi con i tanti che purtroppo lo hanno preceduto.

La Redazione