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LA GARA REGIONALE SUI FARMACI IN EMILIA ROMAGNA

Si è riunita il 4 febbraio 2020 il Gruppo di Appropriatezza Terapeutica in Emofilia e Malattie Emorragiche Congenite e Acquisite istituito presso il Servizio di Assistenza Ospedaliera Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia Romagna che ha elaborato il documento utilizzato per indire la gara di aggiudicazione dei farmaci ricombinanti.
L’esito della gara stessa sui farmaci antiemofilici di fattore VIII, è stata aggiudicata a 3 farmaci e le aziende aggiudicatarie sono: Csl Behring con Afstyla, Bayer con Kovaltry e Novo Nordisk con Novoeigth.
Il vantaggio è che questi farmaci sono stati aggiudicati con costi che vanno dai 51 ai 56 centesimi per unità di fattore VIII contro i 65 centesimi dei costi precedenti e ciò comporterà una riduzione dei costi per tutti noi come cittadini.
Altro vantaggio è che non sarà più necessario considerare l’80% dei farmaci aggiudicatari contro il 20% dei farmaci fuori gara.
Non ci saranno più percentuali specifiche, perché le case farmaceutiche escluse hanno ridotto i loro prezzi.
In particolare si potrà acquistare Advate di Takeda a 56 centesimi e Refacto della Pfizer a 59 centesimi.
Quindi chi utilizza questi prodotti potrà continuare a farlo.
Da questa gara sono comunque esclusi i farmaci per i nuovi nati i cosiddetti pups e per i protocolli di immunotolleranza e saranno sempre i sanitari responsabili dei Centri di cura a decidere quali utilizzare.
Esclusi dalla gara anche i farmaci di fattore VIII cosiddetti long acting perché anche in questo caso saranno i responsabili dei Centri a deciderne l’uso.
Infine, per quanto riguarda il farmaco Emicizumab l’acquisto sarà sostenuto da un fondo governativo (AIFA) che ha stanziato 500 milioni di euro per i cosiddetti farmaci innovativi, per tutte le patologie rare.

LA PROGRAMMAZIONE DEGLI ACQUISTI
In seguito a questo risultato ognuna delle tre Aree Vaste regionali programmerà i propri acquisti.
In definitiva i medici responsabili dei Centri Emofilia regionali guarderanno prima all’uso appropriato del farmaco per singolo paziente e poi al prezzo del farmaco stesso.
Il principio ispiratore è che non ci sarà più esclusiva per alcuna Casa farmaceutica.
Crediamo che si sia ottenuto un risultato soddisfacente per tutti e soprattutto per i pazienti, dimostrando che quando c’è sinergia fra tutte le componenti: pazienti, medici ed istituzioni regionali, si possono ottenere buoni risultati.

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