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LA RICETTA DELLA FELICITA’

All’incontro sono presenti le istituzioni cittadine, molte associazioni ed i pazienti provenienti da diverse parti d’Italia, le organizzazioni di donatori di sangue AVIS Provinciale Ferrara con il Brugnati, Fidas Renazzo con il Presidente Guidetti, con i funzionari nazionali di Fratres Basagni e Chiti.
Alt “Rino Vullo” Ferrara ha consegnato un riconoscimento alle organizzazioni di donatori di sangue con tre targhe ricordo.
Con la Fratres nazionale è stato firmato un accordo di gemellaggio con United per la sensibilizzazione del dono del sangue.
Per i saluti sono intervenuti l’Assessore alla salute del Comune di Ferrara dr.ssa Sapigni, e la Sig.ra Vullo.
La prima relazione è stata della dr.ssa Gamberini del DHTE di Ferrara che ha introdotto due temi importanti.
Nel primo, la medicina di genere nella talassemia, ha evidenziato alcuni dati per cui è necessario applicare un’attenzione diversa nelle terapie e cure tra i pazienti maschi e femmine, e il secondo la terapia chelante, in cui sono stati illustrati i tre tipi di farmaci a disposizione oggi, stressando l’importanza di una buona pratica di chelazione che il paziente deve seguire, i rischi e i benefici caratteristici del principio attivo contenuto nella specialità farmaceutica
La dr.ssa Tartaglione ha illustrato uno studio sugli aspetti cognitivi nella talassemia, evidenziando le metodiche dello studio, nel quale si escludono complicanze a livello celebrale dei pazienti (meno di 20) che hanno partecipato allo studio e di una paragonabile risposta cognitiva dei pazienti talassemici confrontata con un gruppo di controllo di non talassemici.
La dr.ssa Morini ha parlato dei vari stili di vita da seguire e sull’importanza della nutrizione corretta.
A seguire, un video con alcuni suggerimenti per preparare piatti salutari ma appetitosi.
Il giovane cardiologo di Ferrara ha mostrato i dati degli ultimi anni in merito ad aritmie, fibrillazioni e scompenso nella popolazione talassemica di Ferrara.
Il Dr Derchi di Genova ha riportato i dati inerenti i danni che il ferro introdotto con le trasfusioni provoca sul cuore, il rischio di infezioni e le alternative di terapie che si possono utilizzare a seconda dei singoli casi.
Ha mostrato inoltre l’importanza di eseguire diagnostiche utili a prevenire l’ipertensione polmonare.
C’é stato anche il momento degli infermieri introdotti dal capo sala di Ferrara dott. Lenzi il quale ha fatto notare come nel DHTE a differenza di altri reparti dove si trattano problemi acuti, vi sia un rapporto “speciale” tra infermieri e pazienti. Il tutto è stato confermato dallo stesso Orlandi e da alcuni consiglieri di Alt Rino Vullo Ferrara che hanno elencato una serie di motivi dell’importanza dei nostri infermieri, primi aiutanti nel disbrigo delle pratiche quotidiane di cura.Gli interventi del dr. Lodi che ha illustrato i metodi organizzativi di preparazione e messa in vena delle trasfusioni accennando ad un progetto di medicina rigenerativa per le ulcere malleolari con il cosiddetto gel piastrinico, dove da un semplice prelievo dal paziente con uno strumento e metodica apposita viene preparato un gel di piastrine che può essere applicato sulla ferita dopo pulitura da parte del medico vascolare.
Il dr. Govoni ha illustrato gli sforzi e le tecniche organizzative che sono state messe in campo dalle Istituzioni Regionali, Assessorato e Centro Regionale Sangue, dove con un importante investimento economico e la perfetta organizzazione dei donatori di sangue e di tutte le Avis della regione Emilia Romagna, è a metà percorso il progetto CrossOver.
Alla chiusura dello studio, se i dati lo confermeranno, si potrà scientificamente asserire quale è il miglior emocomponente in termini di qualità e sicurezza da trasfondere per il paziente talassemico.
Il partecipato dibattito, ha visto molti interventi dei pazienti, a cui sono seguite altrettante risposte dei clinici.