Milano, 13 giugno 2017 – Stefania Cifani (Farma Magazine) con l’articolo “Legami di sangue” per la categoria Quotidiani e Periodici; Lino Grossano (lacuranellanotizia.altervista.org) con l’articolo “Emofilia, la ricerca può cambiare la storia della malattia e l’efficacia delle cure” per la categoria Testate online, blog inclusi, e Lidia Scognamiglio (Rai Due TG2 Medicina 33) con il servizio “Emofilia, nuovi farmaci per una vita normale” per la categoria Radio e TV.
Sono loro i tre giornalisti vincitori della prima edizione del Premio Giornalistico Bayer “Emofilia, aspetti sociali e clinici. Obiettivo: migliorare la qualità di vita dei pazienti”.
Nato con l’obiettivo di sensibilizzare la stampa a divulgare la conoscenza dell’emofilia e delle terapie a disposizione del paziente, ma anche e soprattutto a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli aspetti clinici e sociali della malattia, il Premio ha riscosso notevole successo: 34 i giornalisti che vi hanno preso parte e 49 i lavori pervenuti.
“Siamo molto contenti del risultato ottenuto e di poter dare questo riconoscimento a quanti svolgono la professione di giornalista con completezza di contenuti, competenza professionale, attraverso un linguaggio chiaro ed esaustivo nell’esposizione – spiega la Daniele Rosa, Direttore Comunicazione di Bayer in Italia – “grazie al Premio Giornalistico, abbiamo fatto luce ancora una volta su una patologia che, sebbene rara, solo in Italia colpisce circa 4.000 persone, 30.000 in Europa, 400.000 nel mondo. Inoltre, siamo riusciti nell’intento di comunicare, attraverso i lavori della stampa che ha partecipato al Premio, le innovative soluzioni terapeutiche a disposizione del paziente”.
A proposito di Emofilia A
L’emofilia colpisce circa 400.000 persone nel mondo ed è una patologia principalmente ereditaria in cui una delle proteine necessarie per la formazione dei coaguli di sangue è mancante o carente. L’emofilia A è il più comune tipo di emofilia; in questo caso è assente o presente in quantità ridotta il fattore VIII. L’emofilia A colpisce 1 persona su 10.000, per un totale di più di 30.000 persone in Europa. Nel tempo, l’emofilia A – a causa di sanguinamenti continui o spontanei, specialmente nei muscoli, nelle articolazioni o negli organi interni – può portare a quadri di artropatia invalidanti.